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Ayurveda e Danza, vie di salute e longevità.

Ayurveda letteralmente significa conoscenza, arte della vita, nella sua connotazione di un sapere visto, intuito attraverso l’esperienza. Molto spesso viene erroneamente considerata come la “medicina indiana”, limitandone il suo vero significato e gli obiettivi che essa persegue. 

L’Ayurveda, infatti, si occupa della vita nella sua globalità dinamica, non solo nella cura delle malattie, ma anche e soprattutto nella prevenzione e nella compensazione degli squilibri che la causano. 

Attraverso l’Ayurveda si ricerca uno stile e una filosofia di vita che facilitino la comprensione e la percezione dell’unità e della reciproca influenza fra microcosmo e macrocosmo, al fine di garantire salute e longevità.

Anche la danza è prezioso strumento di conoscenza di sé e di riequilibrio delle qualità dinamiche, chiamate in sanscrito triguna

La musica e il movimento ricoprono non a caso un posto essenziale nella cultura indiana, dove l’esperienza artistica non è mai scissa da quella spirituale e le pratiche del corpo sono vissute come vie di conoscenza ed interpretazione del mondo per sperimentazione diretta. 

Se il movimento è la manifestazione della vita, conoscerlo è conoscere la vita stessa e, in perfetta consonanza con la visione olistica dell’Ayurveda, giungere attraverso lo studio e l’esercizio, a muoversi consapevolmente equivale ad essere liberi di gestire la propria energia vitale, fisica, mentale, emozionale e creativa, approssimando quelle forze divine che abitano tutto il creato, esseri umani compresi. 

Daria Mascotto, foto di Nancy Condomitti.